OLTRE LA CARTA :: prima edizione del concorso di scrittura creativa dedicato a bambini e ragazzi dagli 8 ai 16 anni.


Artesiparte ha lanciato la prima edizione del concorso di scrittura creativa dedicato a bambini e ragazzi dagli 8 ai 16 anni.

Lo spunto da cui i ragazzi dovranno trarre ispirazione è la parola “argilla”.
I ragazzi dovranno inventare una storia a partire da questa parola, senza porre limiti a quello che la fantasia suggerirà loro.

Una giuria composta dagli insegnati dei corsi dell'Associazione e da scrittori esterni sceglierà i 2 vincitori, che riceveranno in premio la possibilità di partecipare gratuitamente a quattro lezioni di ceramica, in cui realizzeranno due o più illustrazioni relative alla loro favola.

Le dieci favole più interessanti saranno inoltre pubblicate sul nostro blog artesiparte-story.blogspot.it
Le storie saranno giudicate in base all'originalità dell'idea, alla costruzione della trama e alla descrizione dei personaggi.

Gli elaborati dovranno pervenire, a pena di esclusione, entro e non oltre il 15 settembre 2013. via posta all'indirizzo "via Val Gardena, 3 00135 Roma" o via email all'indirizzo artesiparte@gmail.com

.....Arte Si parte con la fantasia....


di seguito le prime meravigliose storie che meritano di essere pubblicate



IL BOSCO INCANTATO  
C’erano una volta due bambine, Alessandra e Alice, che erano amiche per la pelle.

Le ragazze avevano caratteri completamente diversi, Alessandra era vivace, temeraria e pigra mentre Alice era calma , dolce e atletica.

A tutte e due era finita la scuola così decisero di andare a fare un viaggio in America per imparare l’inglese .

Scelsero una scuola d’inglese che si trovava ai margini della città.  Il posto era immerso nel verde con un grande giardino ed era proprio vicino ad un grande bosco.

Il bosco era un bosco speciale e c’erano delle leggende che dicevano che il bosco fosse incantato.

Alice e Alessandra erano molto incuriosite ma anche un pò impaurite dalle leggende.

Un giorno in cui avevano finito prima il corso e non sapevano cosa fare…si trovarono proprio davanti al bosco, lo guardarono un attimo, poi si guardarono negli occhi e si misero a ridere, avevano avuto la stessa idea: avventurarsi dentro il leggendario bosco.

Era bellissimo pieno di alberi con molti fiori illuminati da dei piccoli raggi di sole e c’era odore di resina.

Girando e rigirando si allontanarono troppo e si persero. Erano molto spaventate.

Ad un tratto sentirono dei rumori che venivano dagli alberi e Alice si ricordò della leggenda che narrava che appena tramontato il sole il bosco si animava.

Mentre gli alberi iniziavano a muoversi e le ragazze stavano per essere assalite dal terrore videro spuntare una casa tutta colorata, allegra e piena di giochi che aveva un’aria invitante, cosi decisero di starci solo per una notte; bussarono alla porta, le accolse una vecchina con un aria strana, le giovinette non sapevano che era una vecchia cattiva che faceva lavorare i bambini per lei!

La strega aveva una faccia enorme, piena di rughe e di brufoli, aveva la pelle che sembrava che gli dovesse cadere da un momento all’altro, indossava un abito tutto stracciato nero e aveva la voce che sembrava quella di una cornacchia.

Le due ragazze entrarono titubanti, ma capirono dopo pochissimo che si trattava di una brutta stregaccia!!! Impaurite tentarono di scappare ma improvvisamente tutte le porte si chiusero e le finestre furono sbarrate. La cattiva prese le bambine, le legò, le esaminò e pensò fossero perfette per coltivare i suoi immensi campi di grano.

Alessandra e Alice furono costrette per molti mesi a lavorare per la strega senza mai un attimo di riposo.

Un giorno in cui il sole splendeva, faceva molto caldo e le amiche stavano raccogliendo il grano apparve una fata di nome Ilaria, era molto piccola con un vestito lungo verde, aveva un viso molto carino, era bionda e con gli occhi marroni, era molto magra e con se aveva una bacchetta magica.

La fata disse loro di seguirla… quando si fermò videro altre tre fate… Silvia, Elisa e Lucia; erano bellissime tutte e tutte e tre avevano l’aria molto dolce, Silvia era bionda con gli occhi azzurri indossava un vestito corto rosa chiaro con delle scarpette che sembravano di cristallo, Elisa era bionda con gli occhi verdi, vestiva un abito corto e azzurro e Lucia la più importante era al centro con un mantello rosso un vestito lunghissimo e una corona con dei diamanti che erano del colore dei suoi occhi azzurro cristallino. Le tre fate consegnarono loro due sacchetti di polvere di argilla magica che le avrebbe portate all’albero più alto del bosco…

Le giovani si fidarono delle fate, aprirono i sacchetti di argilla che con il suo potere andò a formare un  sentiero luccicante e morbido e partirono senza paura.

Una volta arrivate al centro del bosco alzarono gli occhi e videro un enorme e meraviglioso albero. Lì c’era la chiave che avrebbe salvato l’intero bosco incantato.

Dove stava la chiave??????? Cercando e ricercando videro proprio sotto una foglia la chiave luccicante, trovata la chiave dovevano trovare il buco in cui metterla, ad un tratto sentirono una vocina che sussurrava “se il bosco vuoi salvare in alto e non in basso la chiave dovrai infilare”, si voltarono e non videro nessuno…

Poi ancora quella vocina flautata….era uno scoiattolo che le guardava con una coda grande e pelosa e degli occhioni curiosi che sembrava che faceva loro segno di seguirlo

Cosi si arrampicarono in cima all’albero e sul ramo più alto trovarono il buco magico e quando misero la chiave…..tutti i fiori sbocciarono gli animali uscirono dalle loro tane e gli uccellini ricominciarono a cantare.

Il bosco era salvo in fine fecero una grande festa in onore di Alessandra e Alice per il loro coraggio.

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